Vaticano-Milano Cardinal Scola: "Il destino della storia" Eccolo ritorna come arcivesco, il puro lombardo ordinato da un cardinale africano andato via senza essere ordinato sacerdote, ma il papa nomina arcivescovo di Milano.
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Vaticano-Milano Cardinal Scola: "Il destino della storia" Eccolo ritorna come arcivesco, il puro lombardo ordinato da un cardinale africano andato via senza essere ordinato sacerdote, ma il papa lo nomina arcivescovo di Milano già patriarca cardinale di Venezia. Una Chiesa di rito ambrosiano.

Duomo di Milano. qui la diocesi di Milano di rito ambrigiano vive una situazione drammatica, il sucesso economico e il benessere sociale ha portato certi lombardi in un pensiero politico chiuso e provincialsimo e anticristiano per fondamenti e principi. Un tipo di movimento vhiamata 2lega del Npord" che ben conosciuta per la sua xenofobia contro i stranieri anche ci sono cristiani ma di meno che la germania. secondo informazione dei preti cattolici africani che mi hanno parlato dei loro problemi. Ho consigliato loro di andare ai nostri amici di Communione e liberazione così facendo arrivare la loro voce. era nel 2010 in ottobre durante un incontr di congresso europeo che si occupa dell'immigraione e gli immigranti in Europa. Poi Milano nel tempo del Cardinal tettamanzi che ha subito in dicembre 2009 gli attacchi della Lega Nord del leader Umberto Bossi e altri membri con i organi ufficiali e giornali legati al loro nella padania chiamata interreogativa su di lui "cardinale o imam ? ma questa questione ha dovuto intervenire il papa se stesso nominandolo un arcivescovo "puro lombardo" anzi biondissimo così mettendo a tacere le voce anti clrecilai della Lega che à in alleanza politica con Berlusconi. Bossi e Berlusconi tuti due sono finiti in affari e scandali che i giornali e televisioni nons soltanto dell'Italia ma anche in Europa e nel mondo (vedi informazioni in archivio nel Google.it >>>>> ) . Ecco la nomina del papa era una scelta giusta nel momento giusto della storia di Milano, essendo la città ha una la più bella tradizione della liberazione dell'impero romano di persecutare i cristiani di esseri trattati come cittadini in uguaglinaz di dignità e di diritto prima della Rivoluzione francese. Editto di Milano 313 che quest'anno capita 1700 anni di Giubileo.

La mattina eravamo alla villa di Hammerschmidt durante la visita di protocollo del papa Benedetto VI dal presidente della Repubblica federale della Germania

Il pomeriggio, mi incontro par alcuni attimi il Cardinal Angela Scola ex professore e rettore della pontifica università del lateranense. Ho aufirato per dire la verità di essere nominato dal papa come cardinale arcivescovo di Colonia. Perchè questa arcidiocesi ha bisogno un soffio e di persona carismatica capace di portare questa difficile diocesi cona le mentalitá difficile e insopportabile dei cattolici tedeschi, così dandoli un insegnamento di dare ai loro confratelli cattolici di altre chiese nazionali quindi figlie e figli della Chiesa universale cattolica. Qui si vive nelle "catacombe dell'integrazione" con appartenenza rifiutata e discriminazioni sistematica. I musulman i li vedo in una buona situazione

Angelo Scola nasce a Malgrate nel 1941, nonostante che il suo padre era communista di ferro, lui nel liceo classico Alessandro Manzoni a Lecco e frequentava l'Azione Cattolica. Ma l'incontro con don Luigi Giussani fondatore del movimento Comunione e Liberazione nel 1958 a Lecco era stato decisivo nel suo cammino , e . Nel incontra per la prima volta. Don Angelo Scola non è stato oridnato sacerdote dal cardinale di Milano dell'epoca, ma ha dovuto lasciare il collegio ambrosiano (una situazione sofferente con i suoi compagni) per poi essere stato accolto e ordinato sacerdote nel 1970 dal vescovo di Teramo. Così vivendo la sua odissea, finche al'università di Friburgo era alunno di Cardinal Ratzinger negli anni 70 insieme a Rocco Buttiglione e hanno fondato la rivista "Communio". Così all'elezione del papa Giovanni Paolo II che ha nominato l'arcivescovo di Monaco cardinal Ratzinger alla testa della congregazione della dottrina della fede. Cosi Scola ha potuto entrare all'universitá del lateranense dopo un concorso `(secondo le sue parole per me in autobus tra l'univdersità del Laterano e Santa Maria Maggiore nel 1987) che mi diceva anche che lui ha fatto un dottorato in filsofia. In questo periodo stavo preparando con lui una tesi di memoria di Licenza all'Istituto Giovanni Paolo II per Matrimonio e Famiglia (la pace promuovo di diritti della Famiglia) , che era molto duro con me anzi una frase di lui che mi diceva " tu hai un deficit nella metodologia", ma mi ammirava per la mia assiduità e perseveranza in me che sono un ragazzo "di riflessione e di azione allora fai il bravo".

Nel tempo dei miei studi on ero il perfetto di sapere su Hans Urs von Balthazar, a me mi interssava di approfondire i miei pensieri e sapere alla luce del Magistero della Chiesa e dell'insegnamento del grande pape Giovanni Paolo II la sua voce mi attirava a ritornare a Roma al Vaticano per proseguire e approdire nei miei studi e ricerche sulla pace, l'amore, l'impegno nel mondo laicale, costruire l'uomo della Città. Cosi purtroppo in Libano il clericalisme e il militantismo e neo clanismo dei maroniti non dava spazio o possibilità ai gíovani che vuole approfondirsi nella dottrina sociale. Anzi don Scola mi ha consigliato di andare a fare il dottorato in teologia con un altro professore nel Lateranense e di fare un corso di filosofia politica a Tor Vergata. üprima di esser nominato vescovo, mi ha chiamato prima di due settimane dicendomi che devo mettermi d'accordo con la sua segretaria CARLA svizzera "stiamo ci chiaro dopo non ci sarà tempo" Il pranzo era l'11 luglio insiem alla mia fidanzata tedesca (attauale moglie) un studente libanase maronito e un dottorante musulman sciita che l'ho introdotto alla aaccamdei di s archeologia presso il Vaticano. Lui era irritato di avere un musulmano, abbiamo parlato in diversi temi sul Libano, la situazione dei giovani e famiglie. Anche ero critico nei suoi confronti per quanto rigurada la suo conoscenza e scolatava un sacerdote maronito che mi spiava e esrcitava una certa inlfuenza sui studi universitari maroniti divisioni e conflitti. Ecco in 20 luglio 1991 leggevo sull'Osservatore romano che era stato nominato dal papa Giovanni Paolo II vescovo di Grosseto. Felicssimo per lui, la sua ordinazione episcopale era prevista dal cardinal tedesco Josef Ratzinger ma una malattia improvisoria, il papa ha nominato per la sua ordinazione episcopale dal cardinale africano nero Bernardin Gantin nella Basilica Santa Maria Maggiore. Quel giorno era un cho per gli italiani cattolici sopratutto di Communione e Liberazione. Era un silenzio terribile, si vedeva nelle faccia l'irritazione ma alcune parole che uscivano trai denti "managgia la miseria un cardinale nero ! ci mancherebbe ancora ! Certo la situazione fu dura, il papa GP II ha voluto espressamente e non il cardinal Vicario Poletti, così dando una prefigurazione al futuro della Chiesa nel III Millenio come dopo di lui un papa tedesco diventera il suo successore. Una visione di profezia e futuristica del papa vers la Chiesa

Ecco il metissage choc di cardinal Angelo Scola cominciava da me a pranzo con un musulmano dall'Oriente e studente al Vaticano essendo lui era molto orientato verso l'Europa e l'America del Nord sopratutto gli Stati Uniti. Pui la posizione delle mani di un cardinal del continente africano di razza nera essendo lui di razza bionda lombarda (tribu germnica) écpiscopal queste parole Fu un choc Liberiana il 21 settembre dello stesso anno. Ma il cardinal scola é un uomo che guarda in futuro con i cambiamaneti dei tempi e sopratutto "i segni dei tempi". Il suo motto episcopale è "Sufficit gratia tua- Basta la Tua grazia". Chi pensa che un giorno quello che era stata rifiutata la sua ordinazione sacerdotale tonera come arcivescovo della Cittá primo vescovo ambrosiano che ah una bella storia dalla liberazione dei cristiani con l'Editto di Milano promulgato dall imperatore Costantino I nel 313. La Città ha avuto due vescovi e due grandi padri della chiesa San Ambrosio e San Agostino

Ecco la sua firma sulla diplomato del dottorato in Doctor in S. Teologia

Ero nella sua fraternità dell'universitá lateranense insieme ad altre persone che sono oggi presidente del Movimento Communion e Liberazione, Presidente dell'istituto giovanni Paolo II. lui ci ha detto ciao in ottobre 1991 in sala di Chiesa vicino a Porta Pia a Roma

© Photos FOIRALLE

 

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